8 marzo: una poesia di Nuccia Venuto
Scritto da Giancarlo Lovisari il 07/03/2023
Questa poesia è rivolta a tutte le donne che vorrebbero un 8 marzo dedicato ai loro sentimenti più delicati senza essere considerate banali.
Alle donne che sono sfiancate dal vedere e sentir parlare solo di episodi violenti che le riguardano sempre, anche da lontano.
Almeno per poche ore, se non ci riesce nella realtà, almeno sogniamolo!
Ripensando che il patto di rispetto va stipulato tra donne e uomini…ho deciso di inviare anche a voi, sperando non me ne vorrete…
Sogno di marzo
Musici in ogni città, frazione e strada
fasci di fiori recisi ad aggraziare il vento.
Reciproci inviti nel flusso dei sorrisi
un giro di ballo, un inchino impacciato
antichi e nuovi riti pastellati.
Bisbigli di note srotolano sul selciato
sull’erba incerta se svelare i suoi gioielli al sole
mentre bulbi di cielo fioriscono panorami inventati
ed emergono cime tra maree sconosciute.
Ci si riabbraccia, senza farsi male
ci si scruta, senza incagliare.
L’ombra lunga e secca d’un musico
che pian piano scompare,
l’afflosciare d’un fiore che non serba rancore
un sorriso ultimo, non frainteso, da serrare nel cuore .
Scema la luce, tacciono l’erba e il selciato
Il vento non più aggraziato s’è placato.
Questo sogno di marzo, stanotte va vissuto.
Nuccia Venuto – 7 Marzo 2023