Teatro Cinese: Wayne left town
Scritto da Redazione il 07/03/2023
Mercoledì 8 marzo alle 22 nuova puntata del Teatro cinese.
Il 2 marzo ci ha lasciato Wayne Shorter e il Teatro Cinese non può che dedicargli l’intera puntata dell’ 8 marzo.
Shorter è stato uno dei più grandi compositori della storia del Jazz e uno dei maestri del sax ma soprattutto, diremmo caso unico, fino alla fine, fino a 89 anni, ha continuato a “cercare” e a innovare. Il conduttore è affranto perché per lui, più di tutti, dal remoto ascolto di un album dei Weather Report che si chiamava “Tale Spinnin’ “, Wayne Shorter è stato il Jazz.
II Jazz come musica obliqua e antidogmatica. ll Jazz come metafora della vita.
Il Teatro Cinese ammaliato dall’uscita, a fine 2022, dell’ennesimo capolavoro, “Live at Detroit” , aveva dedicato alla sua musica e alle sue frequentazioni artistiche ben tre puntate dal 30 novembre al 14 dicembre, le numero 143, 144 e 145 che invitiamo fortemente a recuperare nel blog come introduzione o completamento della puntata di questa sera.
E, come si dice, a suivre.
Con, per la sera dell’8 marzo: Wayne Shorter, Louis Armstrong, Art Blakey, Miles Davis, Tony Williams, Lee Morgan, Bobby Timmons, Herbie Hancock, Joe Zawinul, Ron Carter, Esperanza Spalding, Brian Blade, Alphonso Johnson, Dom Um Romao, Alyrio Lima, Leon “Ndugu” Chancler, Norah Jones, John Patitucci, Orpheus Chamber Orchestra, Danilo Perez, Jazz at Lincoln Center Orchestra, Freddie Hubbard, Wynton Marsalis, Elvin Jones, McCoy Tyner, Earl Hines, Jack Teagarden.
Shorter è stato uno dei più grandi compositori della storia del Jazz e uno dei maestri del sax ma soprattutto, diremmo caso unico, fino alla fine, fino a 89 anni, ha continuato a “cercare” e a innovare. Il conduttore è affranto perché per lui, più di tutti, dal remoto ascolto di un album dei Weather Report che si chiamava “Tale Spinnin’ “, Wayne Shorter è stato il Jazz.
II Jazz come musica obliqua e antidogmatica. ll Jazz come metafora della vita.
Il Teatro Cinese ammaliato dall’uscita, a fine 2022, dell’ennesimo capolavoro, “Live at Detroit” , aveva dedicato alla sua musica e alle sue frequentazioni artistiche ben tre puntate dal 30 novembre al 14 dicembre, le numero 143, 144 e 145 che invitiamo fortemente a recuperare nel blog come introduzione o completamento della puntata di questa sera.
E, come si dice, a suivre.
Con, per la sera dell’8 marzo: Wayne Shorter, Louis Armstrong, Art Blakey, Miles Davis, Tony Williams, Lee Morgan, Bobby Timmons, Herbie Hancock, Joe Zawinul, Ron Carter, Esperanza Spalding, Brian Blade, Alphonso Johnson, Dom Um Romao, Alyrio Lima, Leon “Ndugu” Chancler, Norah Jones, John Patitucci, Orpheus Chamber Orchestra, Danilo Perez, Jazz at Lincoln Center Orchestra, Freddie Hubbard, Wynton Marsalis, Elvin Jones, McCoy Tyner, Earl Hines, Jack Teagarden.
Il Teatro Cinese va in onda il mercoledì alle 22, con replica il sabato alle 16 ed il lunedì alle 00,00.
Le puntate del Teatro Cinese sono raggiungibili in podcast qui